Il rafano o cren è una coltivazione semplice e adatta agli orti familiari.
È una pianta perenne, quindi non serve riseminarla ogni anno.

Guarda com’è cresciuto il mio rafano fino ad oggi.
Come si coltiva il rafano?
Il rafano è una pianta che cresce bene nei luoghi freschi e va coltivato in mezzombra.
Io l’ho messo vicino al pollaio, in una zona poco soleggiata.
Terreno: il terreno deve essere ben drenante, ma non deve essere troppo compatto, in modo che la radice possa espandersi sotto terra.
Concimazione: ha bisogno di una buona concimazione iniziale (compost, humus o letame maturo).
Irrigazione: non occorrono grandi quantità di acqua, ma è fondamentale che si mantenga umida la terra.
Moltiplicazione: in primavera si moltiplica interrando un pezzo di radice o per divisione dei cespi.
Raccolta: il rafano va raccolto in autunno quando la radice ha raggiunto una buona dimensione, di solito dopo 2 o 3 anni di coltivazione. Lascia sempre qualche radice nel terreno in modo che si mantenga la produzione.
Il rafano in cucina
Del rafano si utilizza la radice, che ha un sapore piccante e deciso, che può essere consumata fresca o essiccata.
Il fiore del rafano
Il rafano fa dei bellissimi fiori bianchi, che abbelliscono l’orto in questo periodo.