Questo è il periodo migliore per raccogliere i porri, un versatile ortaggio autunnale.
Il porro è un ortaggio da foglia, come la bietola, il cavolo cappuccio, la lattuga e lo spinacio. Viene anche detto ortaggio da fusto, ma in realtà si tratta di un falso fusto perché è formato dalle foglie poste strette una vicino all’altra!
Com’è fatto il porro

Scheda tecnica del porro
Ecco la scheda che raccoglie le informazioni per coltivare il porro nel tuo orto.
Scarica la scheda tecnica del porro: scheda porro p. 1 – scheda porro p. 2
Trovi tante utili schede per coltivare il tuo orto in “L’orto dei bambini 2 – Schede tecniche di coltivazione di ortaggi e piante aromatiche“, Edizioni Forme Libere.
4 passi per coltivare i porri
- Trapiantare. Qui in Trentino (zona alpina), le piantine di porro si trapiantano a 15-20 cm di distanza l’una dall’altra da maggio ad agosto, in base alla varietà, e si può raccogliere fino ad inverno inoltrato.
- Annaffiare.
- Rincalzare i porri. Compattare il terreno intorno alla base del porro per ottenere l’imbianchimento della parte inferiore della pianta.
- Sarchiare. Lavorare superficialmente il terreno (i porri hanno radici poco profonde).
Il porro in cucina
- Cosa si mangia: le foglie
- Conservazione: resiste bene anche al freddo in piena terra, congelazione (tagliato a rondelle o congelato crudo)
Il porro ha un gusto delicato e delizioso ed è il protagonista di molte ricette salate. Può essere utilizzato nelle zuppe, nelle torte salate e nei risotti. Anche le lasagne di porro sono squisite!
Con questo ortaggio si possono preparare in pochi minuti contorni facili e veloci (porri stufati, fritti e gratinati), sughi e condimenti per primi piatti sfiziosi.
Ecco la ricetta della “Crema di porri” che mi ha inviato Francesco. E’ facile e veloce da preparare. Bastano pochi ingredienti e… la cena è pronta. Se anche tu hai una ricetta che vuoi condividere con altri bambini inviala a ortodeibambini@gmail.com (puoi anche utilizzare la scheda “Ricettario“).
Il fiore del porro